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Subiaco

Subiaco

La vallata che accompagna il corso del fiume Aniene trova nella cittadina di Subiaco la maggiore espressione del suo patrimonio storico-artistico, grazie alla testimonianza di innumerevoli monumenti tra cui spiccano i due monasteri benedettini e la Rocca Abbaziale. Gia in epoca romana l'imperatore Nerone trovò proprio qui il luogo ideale per erigere la villa Sublaqueum, da cui l'attuale centro abitato prende il nome.

Alla fine del V sec. Benedetto da Norcia scelse Subiaco come sede del suo eremitaggio, vivendo per tre anni nella grotta presso il monte Taleo, dove oggi sorge il monastero del Sacro Speco, esempio insigne della ricchezza artistica e della arditezza architettonica medievale. All'interno delle due chiese, superiore e inferiore, si possono ammirare i numerosi affreschi appartenenti alle scuole romana, senese, umbro-marchigiana.        

Non lontano dal Sacro Speco si erge, maestosa, l'abbazia di Santa Scolastica, protocenobio del VI sec., che si articola su tre chiostri: romanico (esempio di fine architettura realizzata dalla famiglia dei Cosmati), gotico (introdotto da uno splendido arco flamboyant) e rinascimentale. Il monastero, inoltre, con la sua biblioteca è lo scrigno di antichi manoscritti e dei primi libri stampati in Italia, i celebri "incunaboli sublacensi", che proprio qui videro la luce.

L'importanza dei monasteri nel territorio sublacense è percepibile anche ammirando l'imponente Rocca Abbaziale, che sorge nel borgo medioevale della cittadina. L'edificio, costruito nella seconda metà dell'XI sec., divenne una fortezza al tempo di Rodrigo Borgia, il futuro papa Alessandro VI e padre di Lucrezia Borgia che proprio qui sembra aver avuto i suoi natali, e propugnacolo ghibellino al tempo dei Colonna. Attualmente sono visitabili due piani: quello inferiore, che ospita l'appartamento Colonna e quello superiore, appartamento di papa Pio VI.